Montagna Magica

[:it]Addio a un Maestro greco della Roccia : Yianni Torelli[:en]Farewell to a Greek Rock Master : Yianni Torelli[:]

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Tributo a Yiannis Torelli

scritto di Panos Athanasiadis

Quando consideriamo che alpinisti esperti e attenti come Emilio Comici, Renato Casarotto e Korra Pesce sono morti inaspettatamente, in incidenti che non “sarebbero dovuti accadere”, saremmo anche tentati di pensare che esista il destino. Eppure, il sinonimo di destino è fortuna, e anche nella rappresentazione dell’antico Dramma teatrale greco,destino e fortuna sono indissolubilmente legati. Eppure tutti noi che scaliamo, sappiamo che abbiamo sfiorato la possibilità di morire in montagna, e capiamo cosa significa “arrivare all’incrocio di strade e incontrare il diavolo”…

Yiannis Torelli su “Koralli” primo 8a in Greece,1995

Non molti giorni fa si sono verificati in Grecia una serie di incidenti in montagna dove la mancanza di un
servizio nazionale di soccorso alpino ha purtroppo contribuito all’esito fatale di questi eventi.

Tra coloro che potrebbero essere ancora con noi oggi – ma purtroppo non lo sono più – c’è Yiannis Torelli, maggior esponente degli sviluppi dell’arrampicata in Grecia negli ultimi 30 anni.

Un uomo di grande carisma, tranquillo e di carattere autentico e sincero , ha guidato la scena dell’arrampicata sportiva in Grecia per oltre due decenni, contribuendo ad aumentare il livello di difficoltà sul calcare locale ; e diventato, negli anni più recenti, anche protagonista nella scena dell’arrampicata invernale del paese ellenico. Yiannis è stato il primo in Grecia a salire vie di grado 7b+/7c (1992/93), poi 8a/8a+ (1995/96) e 8b (1997). E non ha scalato questi gradi in viaggi
all’estero ma aprendo nuove falesie e centinaia di nuove vie nel proprio paese, come a Kalogria e in ogni altra falesia greca di livello internazionale, alzando i limiti di ciò che si pensava possibile all’epoca e ispirando i giovani alpinisti più talentuosi per 30 anni.
Spingendo i limiti di difficoltà a questi gradi ha applicato la sua maestria ad alcune delle pareti più difficili in Grecia, aprendo nuove vie con i compagni, sempre in perfetto stile.

Sport climbing aLeonidio, Grecia

Esempi delle sue realizzazioni includono percorsi estremamente delicati e difficili sul monte Parnassos (Δόγμα / Doctrine, ED+, VIII A1, 500m nel 2002;
Χρυσή Τομή / Sezione Aurea, ED+, VIII+ A2 nel 2005) e sulmonte Tymfi (Torelli – Thanopoulou, VIII, 500 m nel 2015); le sue vie contano pochissime ripetizioni.

Con il passare degli anni, Yiannis ha trasferito la sua visione dell’arrampicata sui gradi più difficili anche all’arrampicata invernale, conducendo grandi imprese alpinistiche in luoghi che avevano attratto, ma anche respinto, molti altri alpinisti esperti del paese. Tra le altre vie di arrampicata su ghiaccio e misto, vale la pena menzionare quelle sul monte Tzoumerka : Μεταξύ φθοράς και αφθαρσίας / Caso limite, V, WI5 M5, 480 m (2017), Τόξο / Arco, V, WI6, 450 m (2017) e Και μη χειρότερα / Non peggio, WI5+ M8, 380 m (2019).


Uno dei capolavori invernali di Yiannis: “Borderline case”, WI5 M5, 480m, salito
nel 2017 con Yiannis Theocharopoulos e Vanias Mavropoulos
Yiannis mostra una straordinaria agilità all’età di 53 anni durante l’apertura di una delle più dure arrampicate su ghiaccio in Grecia (“No Worse”, WI5+ M8, 380m, salito nel 2019 con Yiannis Theocharopoulos).

Yiannis Torelli, di radici paterne italiane (come indicato dal suo cognome), era altamente rispettato dalla comunità alpinistica greca per la sua etica e la sua dedizione alla dimensione verticale. Era, inoltre, un pittore appassionato con un’estetica molto sviluppata.

La micidiale valanga di lastroni che ha travolto i tre alpinisti nel febbraio 2022.
Photo credits: https://anevenontas.gr

Yiannis è morto all’età di 56 anni dopo essere stato travolto da una valanga mortale a lastroni insieme ai suoi compagni di cordata Thanasis Sotiropoulos e Panos Tekos ; il team si stava avvicinando a un’altra sbalorditiva cascata di ghiaccio, sospesa sopra il mitologico Stige, sul monte Helmos, dove Teti immerse Achille renderlo invulnerabile (tranne per il suo famoso Tallone).

Addio Yianni.

Panos Athanasiadis (*)

 

(*) Panos Athanasiadis è un alpinista greco, rocciatore, slackliner; lavora come scienziato meteorologo a Bologna.

 

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Tribute to Yiannis Torelli

written by Panos Athanasiadis

When ultra-experienced and careful alpinists like Emilio Comici, Renato Casarotto and Korra Pesce die unexpectedly in accidents that should not have happened, some people are tempted to think that there exists a thing called destiny. Yet, a synonym of fate is fortune, and even in the ancient Greek drama destiny and chance are inextricably linked together. We have all taken our chances on the mountains, and we understand what it means to cross roads with the devil…

Yiannis Torelli climbing “Koralli” 1st 8a in Greece,1995

Not many days ago a series of mountain accidents occurred in Greece where the lack of a national alpine rescue service contributed to the fatal outcome of the operations.

Among those who could still be with us today, but unfortunately are not any longer, was Yiannis Torelli, a major force of climbing developments in Greece in the last 30 years.

A charismatic, quiet and authentic man of power who led the sport climbing scene in Greece for over two decades  by setting new levels on local limestone, and went on to become —in the more recent years— also a leading figure in the country’s winter climbing scene. Yiannis was the first in Greece to climb 7b+/7c (1992/93), then 8a/8a+ (1995/96) and 8b (1997). And he did not climb these grades in a trip abroad but opening new crags in and hundreds of new routes in his own country, as in Kalogria and in every other world-class Greek climbing crag, raising the limits of what was thought possible at the time and inspiring the most talented young climbers for over 30 years. After pushing the difficulty limits to these grades he applied his mastery to some of the hardest big walls in Greece, opening new routes with his companions, always in perfect style.

Sport climbing at Leonidio, Greece.

Examples include forbidding routes on Parnassos mountain (Δόγμα / Doctrine, ED+, VIII A1, 500m in 2002; Χρυσή Τομή / Golden Section, ED+, VIII+ A2 in 2005) and Tymfi mountain (Torelli – Thanopoulou, VIII, 500m in 2015), all counting very few repetitions.

As the years passed, Yiannis transferred his vision for climbing the hardest grades also to winter climbing, leading major alpine endeavors that had attracted, but also pushed back, many other experienced climbers in the country. Among other ice- and mixed-climbing routes, it is worth mentioning those on Tzoumerka mountain: Μεταξύ φθοράς και αφθαρσίας / Borderline case, V, WI5 M5, 480m (2017), Τόξο / Bow, V, WI6, 450m (2017) and Και μη χειρότερα / No worse, WI5+ M8, 380m (2019).


One of Yiannis’ winter masterpieces: “Borderline case”, WI5 M5, 480m, climbed
in 2017 with Yiannis Theocharopoulos and Vanias Mavropoulos
Yiannis exhibiting amazing agility at age 53 during the opening of one of the hardest ice climbs
in Greece (“No worse”, WI5+ M8, 380m, climbed in 2019 with Yiannis Theocharopoulos).

Yiannis Torelli, who had Italian paternal roots (as indicated by his surname), was highly respected by the Greek climbing community for his ethos and his dedication to the vertical dimension. Besides, he was also a passionate painter with a developed aesthetic.

The deadly slab avalanche that swept away the three climbers in February 2022.
Photo credits: https://anevenontas.gr

Yiannis passed by at age 56 after being swept by a deadly slab avalanche together with his rope mates Thanasis Sotiropoulos and Panos Tekos, while they were approaching another jaw-dropping alpine icefall, hanging above the mythological Styx, on Helmos mountain, where Thetis dipped Achilles to render him invulnerable. Addio Yianni.

Panos Athanasiadis (*)

 

(*) Panos Athanasiadis is a greek alpinist,rock climber,slackliner ; he works as meteorologist  scientist in Bologna.

 

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